La fine che farai

La fine che farai
Max Fiorelli

Piemme, pubblicato nel 15 marzo 2022
483 Pagine

L'incubo potrebbe nascondersi in ogni pagina che ancora non hai scritto.

Il 15 marzo 2022 è uscito La fine che farai di Max Fiorelli, un thriller tutto italiano ambientato nella città eterna.
Il protagonista del romanzo è Harry Castellani, un ex detective della squadra omicidi di Miami che da un giorno all'altro si ritrova ricco e famoso. Questo a causa di un romanzo che ha scritto e che ha scalato subito ogni classifica regalandogli fama e successo.
Ma la fama, si sa, bisogna saperla gestire, e così Harry si consola con l'alcol e le belle donne, facendone quasi una malattia.
Ora, nel pieno del blocco dello scrittore, Harry si trova in Italia per la presentazione del suo romanzo, ed è proprio qui che iniziano i suoi problemi.
La figlia del suo editore viene ritrovata morta, ma non sarà l'unica donna a fare una brutta fine. Il serial killer non solo uccide, ma sembra voler che sia proprio Harry ad occuparsi del caso.

L'attenzione è molto focalizzata attorno a Harry Castellani che si presenta subito come uno di quei personaggi che o ami o odi. L'autore mette subito in risalto i suoi difetti e i suoi lati un po' più spigolosi, come il bere, l'amore, quasi ossessione verso le donne, o il suo essere quasi strafottente. È solo dopo che comincia ad aprirsi un mondo interno al suo personaggio.
Il suo passato, le sue fragilità, vengono fuori a piccole dosi senza che quasi il lettore se ne accorga, e per me è stato uno di quei casi in cui la prima impressione non è quella che conta alla fine. Sì, perché dal primo momento in cui è apparso mi ha suscitato subito antipatia, essendo lontano da quei personaggi con cui di solito empatizzo a pelle, ma ho cambiato idea quasi totalmente mano a mano che si sviluppava la storia, pur rimanendo un personaggio con cui nella vita reale non credo andrei molto d'accordo.

Ci sono diverse figure di donna, dalla vittima indifesa alla donna tutta d'un pezzo che non si fa mettere i piedi in testa, l'autore in questo modo ha dato vita ad uno spaccato di realtà quotidiana che viviamo direttamente o di riflesso tutti i giorni, non solo per quanto riguarda le donne, ma anche per quanto riguarda l'interfacciarsi di Harry ad un sistema diverso dal suo. Lui, ex poliziotto americano, si trova in Italia per la promozione del libro e dovrà fare i conti con la giustizia italiana.

Il caso è interessante, e resta sempre al centro della storia pur essendo lasciato spazio alla sfera privata di alcuni personaggi, primo tra tutti Harry. I capitoli cortissimi, spesso di un paio di facciate, hanno dato un ritmo sempre attivo che non ha mai rallentato la lettura e ha lasciato alta mia curiosità. È un thriller adatto secondo me a chi ha voglia di leggere un thriller scattante, scorrevole e poco impegnativo. Una buona compagnia!

La fine che farai
Max Fiorelli

Piemme, pubblicato nel 15 marzo 2022
483 Pagine

L'incubo potrebbe nascondersi in ogni pagina che ancora non hai scritto.

Il 15 marzo 2022 è uscito La fine che farai di Max Fiorelli, un thriller tutto italiano ambientato nella città eterna.
Il protagonista del romanzo è Harry Castellani, un ex detective della squadra omicidi di Miami che da un giorno all'altro si ritrova ricco e famoso. Questo a causa di un romanzo che ha scritto e che ha scalato subito ogni classifica regalandogli fama e successo.
Ma la fama, si sa, bisogna saperla gestire, e così Harry si consola con l'alcol e le belle donne, facendone quasi una malattia.
Ora, nel pieno del blocco dello scrittore, Harry si trova in Italia per la presentazione del suo romanzo, ed è proprio qui che iniziano i suoi problemi.
La figlia del suo editore viene ritrovata morta, ma non sarà l'unica donna a fare una brutta fine. Il serial killer non solo uccide, ma sembra voler che sia proprio Harry ad occuparsi del caso.

L'attenzione è molto focalizzata attorno a Harry Castellani che si presenta subito come uno di quei personaggi che o ami o odi. L'autore mette subito in risalto i suoi difetti e i suoi lati un po' più spigolosi, come il bere, l'amore, quasi ossessione verso le donne, o il suo essere quasi strafottente. È solo dopo che comincia ad aprirsi un mondo interno al suo personaggio.
Il suo passato, le sue fragilità, vengono fuori a piccole dosi senza che quasi il lettore se ne accorga, e per me è stato uno di quei casi in cui la prima impressione non è quella che conta alla fine. Sì, perché dal primo momento in cui è apparso mi ha suscitato subito antipatia, essendo lontano da quei personaggi con cui di solito empatizzo a pelle, ma ho cambiato idea quasi totalmente mano a mano che si sviluppava la storia, pur rimanendo un personaggio con cui nella vita reale non credo andrei molto d'accordo.

Ci sono diverse figure di donna, dalla vittima indifesa alla donna tutta d'un pezzo che non si fa mettere i piedi in testa, l'autore in questo modo ha dato vita ad uno spaccato di realtà quotidiana che viviamo direttamente o di riflesso tutti i giorni, non solo per quanto riguarda le donne, ma anche per quanto riguarda l'interfacciarsi di Harry ad un sistema diverso dal suo. Lui, ex poliziotto americano, si trova in Italia per la promozione del libro e dovrà fare i conti con la giustizia italiana.

Il caso è interessante, e resta sempre al centro della storia pur essendo lasciato spazio alla sfera privata di alcuni personaggi, primo tra tutti Harry. I capitoli cortissimi, spesso di un paio di facciate, hanno dato un ritmo sempre attivo che non ha mai rallentato la lettura e ha lasciato alta mia curiosità. È un thriller adatto secondo me a chi ha voglia di leggere un thriller scattante, scorrevole e poco impegnativo. Una buona compagnia!
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